Il Papa in videoconferenza con gli Italiani nello Spazio


da Avvenire.it

Un'avventura alla ricerca delle origini dell'umanità

Il Papa, in collegamento Audio-Visivo con la Stazione spaziale internazionale, ha rivolto un saluto e delle domande agli astronauti della Stazione spaziale, tra cui i due italiani Paolo Nespoli e Roberto Vittori.

 Benedetto XVI
"Credo che stare lassù sia  anche un'avventura per riflettere sulle nostre origini, i cieli possono farci meditare sulla creazione. Noi vogliamo che si rifletta sempre sulla creazione".

Tra le domande rivolte ai membri dell'equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale, Benedetto XVI ne ha fatta una all'astronauta italiano Paolo Nespoli, la cui mamma è morta durante la missione. "Caro Paolo, tutti ti siamo stati vicini, anch'io ho pregato per lei - ha detto il Papa -. Come hai vissuto questo momento di dolore: ti sei sentito lontano o comunque parte di una comunità?". 

"Santo Padre - ha risposto l'astronauta italiano -, ho sentito le vostre preghiere arrivare quassù. I miei colleghi a bordo della Stazione mi sono stati vicini in questo momento per me molto intenso". "Sono grato di tutto questo - ha aggiunto -. Mi sono sentito lontano ma anche molto vicino, e questo è stato per me di grande sollievo".


Vittori, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea e colonnello dell'Aeronautica Militare, ha osservato che "sebbene il lavoro a bordo della Stazione Spaziale sia molto intenso, abbiamo comunque l'opportunità di guardare all'esterno e di vedere la Terra, un pianeta blu e bellissimo".
La sua bellezza, ha aggiunto, "fa bene al cuore e guardandola viene spontaneo pregare, pregare per noi, per le nostre famiglie e per il futuro".

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