La caduta del Satellite sul Nord Italia
da agenzia reuters
I frammenti del satellite della Nasa Upper Atmosphere Research Satellite (Uars) potrebbero colpire l'Italia in due fasce temporali: la prima tra le 21:25 e le 22:03 di oggi 23/09 e la seconda tra le 3:34 e le 4:12 di domani 24/09, fa sapere la Protezione Civile.
Il territorio potenzialmente interessato, si legge nella nota, comprende le Province Autonome di Trento e Bolzano, tutte le province di Piemonte, Valle D'Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia; Piacenza e Parma per l'Emilia Romagna.
"I frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici", ha aggiunto il Dipartimento.
All'interno degli edifici - prosegue il Dipartimento - i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell'eventuale impatto sono i vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi).
Al momento non è prevista alcuna limitazione al traffico aereo né a quelli ferroviario, stradale, autostradale o marittimo.
I frammenti del satellite della Nasa Upper Atmosphere Research Satellite (Uars) potrebbero colpire l'Italia in due fasce temporali: la prima tra le 21:25 e le 22:03 di oggi 23/09 e la seconda tra le 3:34 e le 4:12 di domani 24/09, fa sapere la Protezione Civile.
Il territorio potenzialmente interessato, si legge nella nota, comprende le Province Autonome di Trento e Bolzano, tutte le province di Piemonte, Valle D'Aosta, Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia; Piacenza e Parma per l'Emilia Romagna.
"I frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti, pertanto, non disponendo di informazioni precise sulla vulnerabilità delle strutture, si può affermare che sono più sicuri i piani più bassi degli edifici", ha aggiunto il Dipartimento.
All'interno degli edifici - prosegue il Dipartimento - i posti strutturalmente più sicuri dove posizionarsi nel corso dell'eventuale impatto sono i vani delle porte inserite nei muri portanti (quelli più spessi).
Al momento non è prevista alcuna limitazione al traffico aereo né a quelli ferroviario, stradale, autostradale o marittimo.
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