Emozioni dall'Aria al Mare

Periodo di ferie trascorso al mare. Come tutte le cose ... tutto inizia ma tutto inesorabilmente finisce. Restano i ricordi,  le giornate passate a combattere con l'afa, ma anche le giornate passate al mare e le serate fresche tra parenti ed amici. Restano soprattutto quei momenti da mettere nei cassetti dei ricordi. Quelli belli, che hanno portato emozioni da conservare e rimembrare nei periodi futuri. Uno di questi momenti, durante le  brevi vacanze passate al mare, me le ha regalate mio figlio, mia figlia, i miei due nipoti e un mio Amico. Un grande Amico. Donato - questo il suo nome - è una persona speciale. E' una di quelle persone che ama il mare all'inverosimile. Non so dove trovi tutta l'energia che lo porta ad andare al letto alle due di notte e svegliarsi alle cinque del mattino per prendere la sua barca (motoscafo) e tuffarsi verso l'orizzonte che si perde nel mare. Certo passione comune a tanti ma, lui, come dicevo, ha qualche cosa di speciale. Donato si emoziona in mare. Ma le sue emozioni le trasmette agli altri. Non si limita a recarsi in mare, a pescare, a ricercare gli orizzonti a tenerseli con se.
No! Lui si fa in quattro per portare con se i suoi amici - sia chi si invita che chi viene invitato - e condividere con loro le sue esperienze.
Dopo questa doverosa parentesi iniziale ecco il breve racconto e le emozioni che mi ha regalato un giorno di agosto nel bel mezzo delle mie vacanze:
Ore 19.00 circa. Squilla il cellulare. "Mimmo domattina vuoi portare i tuoi ragazzi in barca al largo?" - Io: "certo! a che ora?" - "Alle nove in spiaggia".
I miei figli e i miei nipoti hanno seguito la conversazione capendo già tutto. Felicissimi e già emozionati mi inondano di domande e per far si che il grande momento arrivi presto,  vanno al letto prima del solito. Non so se abbiano dormito ma l'indomani alle sette sono già belli e pronti.
Ci rechiamo in spiaggia. Donato è li che ci aspetta. – Ma a che ora si è alzato? - Si sale. Il motore del 40 cavalli dapprima va a bassi regimi poi inizia a ruggire spingendo la barca verso l’orizzonte. Mio nipote – aggrappato stretto stretto alle maniglie laterali del motoscafo, si gira stupito ed esclama: “Zio gli ombrelloni sono diventati piccoli piccoli!!”. Donato, che sapeva a cosa andavamo incontro, sorride sornione e dice: “ ragazzi guardate avanti che tra un po’ avrete una bella sorpresa!”.
In effetti a circa 2 miglia dalla costa ecco che ci affianca un grosso animale marino… un delfino. Corre con noi. Sembra divertirsi a farsi ammirare. Va giù, scompare. Poi all’improvviso con un grande salto sbuca dall’acqua e girandosi su un fianco riscompare. Sulla sinistra altri delfini ci affiancano e ripetono le stesse manovre. Dapprima appare la pinna, poi si librano nell’aria per ricadere in acqua. Sono stati dei momenti bellissimi. Per loro vedere i delfini così da vicino tanto da poterli toccare, ma per me vedere le loro espressioni di gioia e di ammirazione è stata un’emozione che mi porterò dentro per sempre. Grazie Amico mio! La giornata che hai regalato ai miei ragazzi e a me è stata meravigliosa.
Diceva una canzone “ L’emozione non ha voce”. Io aggiungo: “L’emozione ha un nome” Donato. Grazie.

Commenti

  1. Caro Mimmo,voglio complimentarmi con te per il modo in cui hai saputo
    trasmettere le belle emozioni vissute da te e i tuoi cari,
    descrivendo cosi bene quel momento in ogni dettaglio , che il lettore
    della tua mail sicuramente si è sentito virtualmente in barca con voi
    "almeno per me era cosi" ed amico del tuo amico.
    Altro bel messaggio è il fatto che gli amici sono molto rari ,in
    particolare nel nostro ambiente, ma fortunatamente non si sono estinti ed
    è
    piacevole averne la prova.

    Bravo Mimmo.
    Saluti

    Andrea

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